Interpretazione dei sogni
Tutti gli psicoterapeuti sperimentano molto spesso, nel corso della loro carriera lavorativa, situazioni in cui conoscenti, amici e parenti raccontino un sogno e ne chiedano un’interpretazione.
Ma che cosa rappresentano i sogni nel contesto della terapia psicoanalitica?
Freud diceva che il sogno è “la rappresentazione modificata di un desiderio rimosso”: una frase sintetica che racchiude la tesi alla base della sua Interpretazione dei sogni (1900).
In altre parole, nei sogni l’inconscio esprime quelli che sono i desideri del soggetto sognante, ma non in modo diretto: ad esempio, se il sogno del signor X è di ricevere affetto dalla figura paterna fredda e distante, non sognerà un abbraccio da parte di quest’ultimo o una qualunque altra sua espressione di amore.
Piuttosto, potrebbe sognare un’altra persona, che va a “recitare” il ruolo di padre e l’espressione affettiva potrebbe avvenire nei modi più disparati. Perché accade questo?
Nonostante possa sembrare contorto, è davvero difficile incontrare i nostri desideri più profondi e le figure più importanti della nostra vita: spesso è molto doloroso.
Allora l’inconscio crea degli “indovinelli” per comunicare a tutti i costi con la parte consapevole: sì, perché per quanto sia straziante, questi desideri hanno residenza nella nostra mente e chiedono a gran voce di essere ascoltati.
Ecco allora che, a partire da questa premessa, possiamo ora intuire perché sia impossibile interpretare un sogno al di fuori dello studio del terapeuta: se il sogno si esprime sotto forma di rebus, quest’ultimo deve possedere la chiave per decriptarlo.
E come può farlo se non all’interno di un percorso terapeutico che permette di svelare, un poco alla volta, tutti gli elementi necessari per comprendere quale sia questa chiave?
Interpretare un sogno raccontato alla fermata dell’autobus o davanti ad un bicchiere di vino durante una cena tra amici sarebbe come comprendere il significato di una frase al di fuori del contesto nel quale viene pronunciata.
Il sogno, per concludere, parla sempre del soggetto che sogna, nonostante partecipino mille attori, ed è lui che il terapeuta deve conoscere nel profondo, per poter comprendere il messaggio che esso veicola.
In questo senso, la psicoterapia richiede, oltre ad un ascolto empatico e non giudicante, un lavoro creativo e sempre nuovo di interpretazione (e non solo dei sogni).