Un attacco di panico è un episodio di paura improvviso e molto intenso, che presenta un picco nel giro di pochi minuti.
In genere è accompagnato da almeno quattro di questi sintomi fisici: palpitazioni, cardiopalmo, tachicardia, sudorazione, tremori fini o a grandi scosse, dispnea o sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazione di vertigine, di instabilità, di ‘’testa leggera’’ o di svenimento, brividi o vampate di calore, parestesie, derealizzazione, paura di perdere il controllo o di ‘’impazzire’’, di morire.
A livello psicologico una crisi di panico può esprimere un’intensa reazione emotiva che si riferisce o a un pericolo reale o a tensioni interne avvertite come minacciose.
Rappresenta un’esperienza al limite, terrorizzante e totalizzante per chi la prova, accompagnata dalla sensazione di non poter fare nulla.
Può capitare a tutti di provare almeno una volta nella vita un episodio di attacco di panico, senza doversene preoccupare.
Ma diventa patologico quando gli attacchi diventano ricorrenti per almeno un mese e sono accompagnati da ansia anticipatoria ed evitamento di situazioni che si ritiene possano esserne causa.
Di conseguenza la sintomatologia diventa invalidante, in quanto limita le attività della vita quotidiana e genera una persistente paura che gli attacchi si ripresentino.

Nel caso degli attacchi di panico, la psicoterapia permette di ripercorrere la storia di vita della persona che ne è vittima, andando a cercare quegli eventi che possono essere stati la causa dei primi episodi.
Attraverso un’esperienza emozionale correttiva, in un ambiente non giudicante, il paziente si può sentire libero di esperire tutte le emozioni negative inespresse e finora non comprese appieno, permettendo di rielaborare la propria storia ed il rapporto con le persone significative.
L’obiettivo del lavoro terapeutico è anche quello di potenziare le capacità personali e le risorse individuali, consentendo così di aumentare il proprio senso di agency.
La scomparsa della sintomatologia sarà, poi, una conseguenza del percorso intrapreso, una volta individuate e rielaborate le cause scatenanti alla base degli attacchi di panico.